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16 – 15/03/2020 covidparty1

La comunità di goblin al Maniero si allegrga con l’arrivo di un altro piccolo gruppo. La morte del capoclan rimane però un problema, e Fenya non è disposta a prendrne la guida. Saranno loro stessi ad eleggere il loro capoclan, mentre Fenya addestra uno dei nuovi arrivati come suo apprendista. Intanto Argun fà sue alcune arnie dei calabroni del Davokar, cercando per il momento di sistemarle all’interno del maniero, maggiormente protette e facilmente raggiungibili.

Sigfrido si accorda con gli altri tre apparteneti al Clan Ulfir di incontrarsi sotto la grande quercia fuori Jakaar tra una settimana per partire per Karvosti.

16 – 04/01/20 Gli avventurieri si dividono !

Casa di cri

fede cri e io

Don Agostino, liberatosi dall’influenza della Danza della Morte, fugge insieme a Gaileo e Leogai e guarda da lontano la grande scrofa uccidere e lasciare in terra l’ Elfo dell’ Autunno. Impacchettano il cadavere del povero negromante e partono velocemente alla volta di Forte Cardo, per consegnare il corpo alla chiesa di Prios, non prima però di aver recuperato, nonostante un alterco con Gjambdolo, la lancia dell’elfo spezzata in due parti.

Sigfrido, termina con successo il periodo di allenamento dei giovani guerrieri del villaggio nell’uso delle armi da tiro. Lascia il villaggio Odaiova e torna al maniero, dove ha intenzione di dedicarsi alla ristrutturazione e sistemazione dello stesso.

Argun e Foras preparano la cattura del favo con i calabroni del Davokar.

Fenya decide di non prendere la posizione di capoclan dei goblin, saranno quindi loro a eleggerne uno.

Barcalaia si dedica ai suoi studi nel maniero.

Bartolomeo parte per raggiungere Kurun e poi Agrella con la vostra nave fluviale. Giorgione gli affida 3 goblin che potranno comandare la nave, ma solo fino ad Agrella. Passando per l’imbocco del fiume nel Lago Volgoma, incontra Konarad mercante Vakkaro e lo fà salire a bordo. Poco dopo viene fermato dai pirati di Francisco Bonetti, che lo interroga su quanto è successo, e apparentemente deluso, lo lascia andare… ( facendogli però dimenticare il fischio segreto dei suoi, segnale che quindi ormai non conosce più nessuno… )

16 – 27/12/19 – L’avventura continua !

Casa di Fede , chiusa natalizia dalle 16.00 a oltranza

Fede cri e io

Don Agostino parte insieme ad Alcatraz per aiutare i due templari Leogai e Gaileo nella loro missione. Il viaggio per raggiungere il loro obiettivo è abbastanza rapido, e sebbene tutti avevano capito di dover andare a Nord addentrandosi nella foresta occorreva invece prendere il fiume Eanor!! a sapello’! Durante il viaggio viene spigata la missione da compiere : un Negromane sembra si nascondi a Speranza di Lisandra, tra i cercatori di tesoro. Occorre trovarlo e catturarlo!

L’avventusa prosegue veloce e caotica, tra Leogai e Gaileo che non sanno cosa fare quindi si mettono a scavare in cerca di tesori, mentre Don Agostino ci prova con Neserena, mantello nero, cercando di capirci qualcosa. Alcatrax si rende conto di strano comportamenti da parte dell’ Orchessa Sceriffo del villaggio, cerca di seguirla e rubargli il suo Poema Armony preferito, ma viene beccato e catturato. Solo con la forza DonAgo riuscirà a liberarlo incorrendo però nel biasimo dell’ Orchessa.

Sigfrido si trova nel villaggio Odaiova, dove ssembra prendere maggiore sicurezza e contatti con alcuni abitanti. Alla perpetua ricerca di pozioni magiche e punti esperienza volanti, approfitta del tempo che passa al villaggio, tempo necessario al sarto del villaggio ed a Volager l’addestratore di cervi per procurargli nuovi e migliori indumenti e una cavalcatura adatta alla foresta, migliorando la sua arte con le armi da tiro e addirittura accettando di istruire alcuni giovani nell’uso delle armi da tiro. Inoltre chiacchiere a destra e sinistra con alcune personaggi del villaggio, gli danno certezza che l’operato del capoclan Embramer non è visto favorevolmente da molti, ma che tutti sono restii a contrastarlo apertamente, chi per il bene del villaggio, chi per il suo stesso bene…

Al maniero giunge un umano, zeinai, che si propone come cartografo della zona. Dopo lunghissime ed estenuanti trattative, viene deciso che per 10 talleri farà mappa del Maniero, mappa della zona circostante, disegno di boh e poi boh. …oddio non me ricordo….

15 – 06/12/19 – Sigfrido e i Guerrieri Orso fuggono dalle tane di Maaz-te-naaz

E’ ormai notte quando i guerrieri orso con loro escono dai palazzi sotterrati… la metà dei compagni del clan liberati, nonostante i loro sforzi per guarirli e rifocillarli, sono passati allo stadio finale della trasformazione avvenuta nei bozzoli dei ragni. Alcuni sono esplosi dall’interno liberando un vorace sciame di piccoli ragni, altri sono stati trasformati definitivamente in abonimi. La pericolosità era letale, uno ad uno i guerrieri orso sono caduti sotto i loro colpi e morsi. L’arrivo di rinforzi dal villaggio, chiamati e guidati fino alle rovine da Sigfrido e Unticor, non ha permesso altro che dar fuoco a tutto quello che di loro rimaneva, un fuoco liberatore che quantomeno ha evitato ai poveri malcapitati una vita ormai di dolore e follia.

Il mattino successivo il rientro al villaggio è triste, sotto un cielo plumbeo dove la pioggia leggera si mischia ai pianti delle famiglie orfane dei loro ragazzi. Embersind, capoclan degli Odaiova non è presente nel villaggio : altrove sono avvenute segnalazioni di ragni nella foresta e alcuni villaggi hanno subito attacchi, il capoclan è partito quindi per verificare cosa stia succedendo. Arnamer accoglie tutti nella grande sala del villaggio per ascoltare i racconti dei sopravvissuti.. orribili racconti che parlano di rovine ormai completamente nascoste sottoterra dalla vegetazione, popolate di infide bestie e occupate dai velenosi ragni. Purtroppo il loro signore, è riuscito a fuggire, e anche se una delle sue tane è stata scoperta e purificata dal fuoco, altre sono nascoste nella foresta e nuove ne vengono create. Il villaggio piange i suoi caduti, mentre nuovi ragazzi vengono chiamati a difendere il villaggio , sempre più giovani, caricati di pesanti armature e armi affilate, pronti all’ addestramento che, si spera, possa salvare loro e le loro famiglie…

Sigrfrido nota affacciarsi dal bordo della collinetta a nord del villaggio, la Strega Stulka che lo osserva, e la raggiunge, solitario. Entrato nella sua piccola capanna, la Strega lo attende seduta e immersa nei fumi delle sue erbe, mentre prepara un unguento. Il racconto che Sigrfrido le fà è attento e completo, cerca di non tralasciare nulla, descrivendo tutto quello che è riuscito a comprendere e gli orrori che ha vissuto. La Strega ascolta attentamente, mentre comincia a cospargere la mano di Sigrfrido dell’unguento ed a pronunciare incomprensibili filastrocche.

“La maledizione che gravava su di te è stata sciolta.. hai tentato di liberare i compagni del tuo villaggio, senza successo purtroppo, e soprattutto senza riuscire a fermare il Malvagio Maz-at-teez. Sei sorpreso, bè non credere che perchè io sia sempre chiusa qui dentro non conosca cosa accade fuori. E’ da tempo che questo Signore dei Ragni vaga nella foresta, cercando di accrescere la sua famiglia, generando nuovi figli e corrompendo le altre creature della foresta. Da quello che mi hai raccontato, oramai il suo potere è forte, sono sufficienti infatti meno di dieci giorni per rendere una creatura sua schiava definitivamente. Inoltre non sappiamo cosa poteva accadere ai tuoi compagni se il periodo di incubazione non fosse stato interrotto. Ho timore che creature grandi e corrotte verranno in futuro ad attaccare i nostri villaggi… Ora và , vedo dal tuo sangue che non appartieni a questo clan, e non voglio essere io a dover raccontare chi sei… “

15 – 18/10/19 – Sigfrido esplora la caverna vicino al fiume Malgomor

Ritorniamo a Sigfrido che, insieme a due Guerrieri Orso, si dirige alla caverna vicino il fiume Malgomor che aveva notato qualche giorno fà.

Prosegue l’eplorazione della caverna, tra resti di goblin morti pieni di morsi e pustole. Anche qualche ragno giace ucciso nella caverna, segno che i goblin hanno tentato, invano, di resistere.

Quando Sigfrido riconosce negli anfratti più nascosti della caverna dei loculi utilizzati dai goblin per dormire, si rende conto che la caverna non può essere una tana dei ragni. A questo punto è inutile continuare ad esplorare e occorre raggiungere velocemente il resto del gruppo.

Forse la lettera trovata tra i resti di un umano esploratore morto, firmata Lemelio Starak, potrà dire qualcosa, ma c’è necessità di pulirla per poterne leggere il contenuto…

Tornati velocemente dal gruppo dei guerrieri orso, insieme decidono di esplorare la Piramide centrale, ma non trovando nulla di interessante, se non il fatto che la Piramide probabilmente prosegue sotto il livello del terreno, il gruppo decide di entrare nel cunicolo scoperto a Sud della Piramide…

15 – 11/10/19 – attacco alla caverna
15 – 04/10/19 – attacco alla caverna

Bartolomeo rischia di morire

15 – 27/09/19 – Attacco alla caverna

Casa di Fede, giocano Cri e Fede

Il gruppo di esploratori prosegue la ricerca all’interno della caverna per stanare il Troll. Bestio , Alcatraz , bartolomeo Foras e DonAgo si addentrano nella sempre più buia e umida caverna, mentre un sottile velo di fumo si spande pian piano… Dalla grande stanza (2) Alcatraz sale lungo le scale a pioli per verificare cosa si trovi alle caverne superiodi. Una nuova grotta più piccola (3) viene utilizzata come magazzino, e nuovamente delle funi salgono verso l’alto come una scala scavata nella roccia. E’ ancora Alcatraz che perlustra salendo lungo una delle funi e trovando al piano superiore una grotta (4) ancora più piccola delle precedenti dove 4 Giblon Tribali sono intenti a tagliare legna. Purtroppo non riesce ad essere abbastanza furtivo e per questo viene notato ed attaccato. Gli altri personaggi intervengono nel combattimento che volge facilmente a loro favore, ma nonostante questo la violenza con cui tutti i goblin vengono brutalmente uccisi scuote l’animo di Alcatraz. E’ sempre vissuto nella natura, secondo le sue regole che impongono di uccidere l’altro per sopravvivere, ma mai con crudeltà o inutilmente… Questo però non lo scoraggia e così continua la perlustrazione trovando in (6) una piccola caverna piena di stoffe che viene data alle fiamme e in (5) una piccola caverna bassa e umida, abitata da un vecchio goblin storpio che utilizza la caverna per coltivare muschi e funghi, il quale gli lancia delle piccole creature spinose per salvare il suo piccolo regno.. Forse memore dei poveri goblin taglialegna, Alcatraz decide di lanciare pezzi di cibo al goblin, che spaventato ma estasiato per quel tozzo di pane, lascia che Alcatraz possa raccogliere 2 dosi di Linfa Viola e 2 di creature spinose prima di andarsene..

Il gruppo ritorna nel grande magazzino (2) prendendo la scala scavata nella roccia sulla parete est. Il cunicolo è stretto ed i personaggi sono obbligati a proseguire in fila indiana, Bestio davanti e DonAgo per ultimo, in mezzo Alcatraz , BArtolomeo e poi Foras. Il corridoio prosegue in salita e l’occhio attento di Foras nota dei piccoli anelli in ferro nella parete del cunicolo. Passa quindi in prima fila e cerca di trovare meccanismi o trappole, ma un tiraccio sfigato fà scattare un trappola che tira una maglia di ferro che va a chiudere il passaggio, lasciando Foras da solo oltre la maglia. Nel giro di un paio di turni, durante i quali Foras non riesce a smontare il meccanismo, arrivano due goblin che cominciano a bersagliarlo di frecce. Foras si lancia all’attacco mentre Bestio prende a asciate la maglia di ferro per strapparla. Foras è cstretto a resistere da solo a più attacchi prima che i compagni possano raggiungerlo, ma riesce a sopravvivere. I personaggi proseguono quindi il corridoio, che in cima si divide: una veloce perlustrazione del lato est li porta in caverne buie e umide, dove sono annidati uno sopra l’altro, in una promiscuità tipica dei goblin, i membri non guerrieri della tribù. Tornando verso il lato ovest, arrivano in una grande caverna rotonda (7) dove un vecchio goblin guerriero è intento a mangiare su un tavolo marcio insieme ad alcuni esploratori. Ai lati della stanza sono costruite delle impalcature in legno che portano a delle aperture nel soffitto. immediatamente due goblin si lanciano all’attacco puntando ( uno boh non me lo ricordo ) mentre Bartolomeo li divide dal resto della stanza innalzando una parete di fuoco, per poi lanciare una vigorosa Cascata Sulfurea all’interno della stanza dando fuoco a tutto. Il vecchio goblin però, prima di venire investito dalla fiammata prende la sua balestra rifnorzata e riesce a lanciare verso di lui. Il pesante dardo passa con facilità la leggera armatura di Bartolomeo e lo ferisce a morte. Metre gli altri si assicurano che tutti siano morti e nessuno possa seguirli, Don Agostino prende il corpo esamine di Bartolomeo , somministrandogli vari rimedi erboristici nel tentativo di salvarlo e lo riporta al magazzino (2). Bartolomeo deve afrontare 4 tremendi tiri-morte, ma riesce a sopravvivere e ormai esausto. Il gruppo decide quindi di uscire dalla caverna, coperto dal resto del gruppo che è ancora impegnato nella grande caverna pricnipale (1) a uccidere quanti più goblin possibile mentre gli stessi scappano a causa del grande fuoco che ormai ha preso tutte le impalcature costruite. Barkalaya si occupa dei feriti utilizzando le sue potenti capacità guaritrici, solo Bartolomeo, sebbene vivo, è esausto e costretto al riposo forzato….

Assegnati 2 px a testa al gruppo dei personaggi esploratori.

15 – 09/08/19 – Attacco alla caverna

Casa dei Nani , presenti Fede e CRi !

A Jakaar la popolazione è scossa. Il capo delle guardie ATHERIOS organizza la difesa ingaggiando i pochi mercenari, sia barbari che goblin, alla difesa della città. La locandiera Alfassa si occupa dei feriti, utilizzando le sue strane misture di erbe e alcool per curare le briciature e grossi ami da pesca per ricucire le ferite. Anche il goblin mercante fà immediatamente ritorno alla sua base sul piccolo molo per mettere in sicurezza il suo magazzino e controllar che nulla sia stato rubato. Quest’ultimo, interpellato da Argun si dice molto dispiaciuto per quanto successo, la sua intenzione era quella di ottenre dal capo villaggio Atherios un ordine di presenza nel Maniero dei personaggi, per assicurarsi l’esclusiva commerciale. Ma al momento ha intenzione di considerare nulli tutti i precedenti patti, alla luce di quanto è successo il commercio con le navi è indubbiamente più pericolo, e per questo anche più costoso ( e redditizzio !! ).

Fenya , BArtolomeo e Argun decidono quindi di tornare al loro maniero, anche per allontanarsi un pò dalla cittadina, visto che non vengono ben visti dalla popolazione, sono ancora loro il motivo per cui è avvenuto l’attacco.

Solo il doganere Theodore de Biscaglia sembra maggiormente interessato a loro ed alla loro legna e masnada di goblin, per la futura costruzione della palizzata a protezione della cittadina oramai divenuta necessaria.

Il ritorno al Maniero non porta ulterori sorprese, ed all’arrivo trovano Don Agostino e BArcalaya intenti a preparare la spedizione contro la tribù di Goblin Cannibali, guidati dal Troll Glade. I goblin pronti alla guerra sono 50, tutti armati di armi corte e arco corto. Solo due di loro per ogni battaglione sono equipaggiati con granate esplosive mentre tutti hanno a disposizione due boccette di olio e micce. Sono stati costruiti cinque grossi scudi in legno, trasportabili da due giìoblin, alti due metri e in grado fìdi fermare le normali frecce di archi o balestre. Non c’è stato tempo per cucire armature per nessuno quindi al momento solo una decina di loro indossa una protezione in cuoio.

La masnada viene divisa in cinque gruppi da dieci unità, ugnona di esse comandata da un personaggio :

Bartolomeo , si avvicina furtivamente all’entrata secondaria posizionata nella parte alta della Forra con dieci goblin , pronto ad attaccare se dovessero uscire goblin o ad entrare velocemente in caso di necessità.

I rimanenti quattro battaglioni sono guidati da Fenya con la sua inseparabile Cverula, Don Agostino , Argun , e l’ultimo dal capotribù Goblin. Lo scarso allenamento in battaglia fà si che pochi e semplici siano le tattiche preparate da utilizzare, ma ben identificate : attendere , attacco da tiro , attacco corpo a corpo , attacco con fuoco , attacco totale , ritirata.

L’avvicinamento avviene con successo furtivamente e tutti i battaglioni guadagno una ottima posizione nello spiazzo di fronte la caverna, nascosti e difesi dalle grandi pietre presenti. Le poche guardie a difesa del grande portone di accesso alla caverna vengono facilmente uccise, ma piuttosto che tentare unì entrata veloce all’interno , i battaglioni rimangono asserragliati , continuando a bersagliare i goblin che fuoriescono in difesa del portono.

Inizialmente i goblin della tribù Arekkald fuoriescono furiosi nel tentativo di uccidere velocemente gli aggressori, sia semplici goblin guerrieri che altri armati pesantemente tentano la sortita, ottenendo solo di ricoprire lo spiazzo di cadaveri carbonizzati. Oramai la tribù si è resa conto dell’attacco e dal grande portone aperto una grossa ballista riesce ad uccidere un paio di goblin alleati dei pg, ma la pioggia di fuoco con granate e olio che incendia il portone danneggiandolo seriamente, li costringe alla difesa, posizionando di fronte il portone un intero squadrone composto da otto goblin armati di archi lunghi e lanciando granate esplosive con l’inteno di creare un muro di fuoco tra loro e gli assalitori. Riuscendo però in parte, visto che uno spazio, esattamente di fronte all’ingresso rimane scoperto.

L’effetto sorpresa è perso, e se i personaggi intendono sfruttarlo rapida dovrà essere le loro prossime mosse. Il tempo gioca a favore della tribù Arekkald che ha così il tempo di organizzarsi meglio.

Inoltre la battaglia è durata tutta la mattina, il sole scende presto nella foresta del Davokar e passare la notte all’esterno in inverno può essere molto pericoloso se non si sono prese le dovute precauzioni contro il freddo e tutte quelle creature che attendono la notte per risvegliarsi….



15 – 19/07/19 – Processo a Fenya

Casa di Cri , gioca anche Jack !

Tutto si svolge a Jakkar in vista del processo e dell’impiccagione di Fenya.

La sera prima del “sabato del villaggio” Anapeiron è alla locanda di Alfassa, annioiato e già mezzo brillo. L’entrata nella taverna di Bartolomeo lo incuriosisce, nota che non è un comune abitante della cittadina. I due cominciano a parlare, quando un piccolo goblin insulta Bartolomeo. Bartolomeo non se lo fila molto, ma gli lancia un piccolo tappo di sugero da dietro, fallendo clamorosamente il tiro e lanciandolo nel piatto di un grosso Barbaro. Anche Anapeiron, cercando di lanciare un posacenre al goblin e fallendo ancor più miseramente il tiro, lo infila nel suo boccale di birra!!! Il grosso barbaro, di nome Ichnos e appartenente al Clan Baiaga, si alza e solo la grande arte oratoria di Bartolomeo , ma soprattutto i suoi talleri , evitano il peggio : il barbaro ha un nuovo piatto e una nuova birra infatti. Nel frattampo è Cverula che con una forte capocciata sbatte violentamente al muro il piccolo goblin che sviene subito. Bartolomeo chiede ad Alfassa che ne pensa Lei del processo di domani, e lei gli confessa che tutti i goblin “stanno al loro posto” un pò troppo, come se qualcuno gli avesse ordinato di evitare di importunarvi ulteriormente.

Durante la notte dei passi leggeri si avvicinano alla stanza dove dormono Bartolomeo, Anapeiron e Cverula. Da sotto la porta riescono a capire che qualcuno si è fermato lì davanti, e mentre Anapeiron apre di scatto la porta BArtolomeo si prepara a colpirlo. Davanti a loro, nascosto nell’oscurità della taverna in piena notte c’è una piccola figura incappucciata di nero che immediatamente tenta la fuga. Nasce un rocambolesco inseguimento dentro la caverna, durante il quale : Anapeiron viene trasformato in un pungo serpente ma con anomali pezzi di altri animali ( ha una sola zampa da rana sulla destra , un paio di ali da gallina sul dorso e alcune spine sulla parte finale della coda ) ; Bartolomeo cerca il dialogo inutilmente e , dopo aver fatto finta di accettare in mano il coltello del nemico, nero e con un simbolo goblin sorpa inciso, quando cerca di bloccarlo viene colpito da un potente dolore allo stomaco che infligge danni e gli fà fare una scora mega puzzolente ; Cverula blocca il passaggio sulle scale obbligando il losco figuro a lanciarsi di sotto ; Ichnos , che era nel suo letto in compagnia di Alfassa, si sveglia ed effettua un ottimo lancio di bicchiere di birra centrando in pieno la piccola figura incappucciata facendola franare a terra. Ma l’utilizzo di poteri mistici che offuscano e controllano la mente di Bartolomeo , senza però riuscire a percepire ed utilizzare i suoi poteri mistici ( mitico 1 ! ) costringe Anapeiron a scoccare una freccia che trapassa la testa del nemico da parte a parte uccidendolo sul colpo. I personaggi verificano che si tratta di un goblin malnutrito, coperto di pustole e piaghe e con strani tatuaggi sul corpo. Bartolomeo chiede ad Alfassa un aiuto vista la sua saggezza, la quale gli conferma che i tatuaggi sono nella poco utilizzata in forma scritta lingua goblin , e che si tratta di simboli negromantici. BArtolomeo chiama Atherios che nasconde nelle carceri il corpo dell’ucciso. Dietro espressa richiesta di Bartolomeo inoltre, predisponde un paino di fuga a cavallo per Fenya, nel caso le cose di dovessero mettere male.

L’indomani si tiene il processo, nella piccola collina sul lato nord di Jakkar.

Un goblin accusa Fenya di essere entrato nella tenda dei tre goblin, averli uccisi e portato pezzi di cadaveri nella sua stanza per mangiarli. A supporto di ciò porta delle frecce , molto simili a quelle costruite da Argun , trovate nella tenda dei tre. Il discorso si fà concitato e buona parte della popolazione dimostra paura nei confronti di Fenya, fomentati dalle parole di pericolo lancia Golthor , il mercante Odaiova , riguardo le attività dei personaggi nel maniero da loro scoperto e trovano sfogo nelle parole di Giorgione , che propone che una delegazione della cittadina siasempre presente nel loro maniero per verificare le loro attività. Ci sono anche altri però che parlano a favore dei personaggi , come Alpotter che li conosce e li indica come bravi avventurieri non contagiati dal morbo e dal Doganiere Theodore de Miscaglia , secondo il quale bisogna invece approfittare delle loro attività per portare vantaggi alla cittadina stessa , come costruire una forte palizzata. Al culmine del processo e visto ilm pericolo che Fenya venga effettivamente condannato, BArtolomeo chiede ad Atherios che venga portato il cadavere delm goblin ucciso la notte prima. E’ mentre le guardie stanno salendo la collinetta con una lettiga con sopra il corpo del goblin che accade l’imprevisto.

le guardie vengono attaccate da frecce avvelenate tirate dalla parte del campo di tende alle basi della collina. Due enormi ragni cavalcati da goblin risalgono dalla scogliera sul lago e si lanciano all’attacco dei personaggi. Si crea un collerica paura nei cittadini di jakaar che scappano scendendo dalla collina, pistandosi uno con l’altro. Fenya viene liberato dalle catene e salito sul cavallo predisposto da Taherios si allonata inseme e Cverula. Bartolomeo lancia il suo muro di fuoco tentando di dividere ragni e popolazione , ma confuso non si sà da cosa, crea il muro proprio in mezzo alla gente in fuga, dividendoli in due gruppi, uno in salvo l’altro chiuso tra il fuoro ed i ragni , oltre naturalmente a bruciarne alcuni. In seguito anche un tessimorte ed una colonia di brulicanti risalgono dal lago, attaccando la popolazione. Alla fine del combattimento tutti i ragni e goblin vengono uccisi, le guardie si occupano di coloro che erano nascosti tra le tende, catturando un goblin ed un barbaro dopo aver ucciso tutti gli altri.

La cittadina è scossa, mai avevano avuto un simile attacco all’interno. La necessità di una maggiore protezione è evidente, come il fattto che il bersaglio fossero proprio i personaggi, che diventano quindi portatori di sventura. Bartolomeo è visto con paura e sospetto, la sua potenza è pericolosa e nessuno è sicuro che la vita altrui abbia per lui un qualche valore. Fenya , è guardato come un potenziale goblin cannibale. Anapeiron , uno strano figuro venuto da lontano, arrivato da appena due giorni in città e già al centro di eventi inaccosi, è il caso di dare ospitalità ad uno così ???


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