Dopo l’attacco all’accampamento a Ponte Alto, tutti si dirigono nuovamente a Jakaar per rifornirsi nuovamente. Più veloce è Sigfrido, il cui cervo non è stato rubato insieme ai cavalli degli altri. Passando per Jakaar si assicura che tutti del posto sappiano quel che è successo, chiedendo a tutti di avvisarlo nel caso in cui qualcuno notasse le persone come descritte o gli oggetti anch’essi descritti, e promettendo ricompense per chiunque possa aiutarlo. Da lì velocemente torna al Maniero, per riportare quanto accaduto ad Argun e procurarsi del denaro. Anche Bauta viene informata di quanto accaduto. Qui accade un piccolo alterco tra Argun e Sigfrido, che verra risolto solo se Sigfrido riuscirà a colpire una mela in testa ad un goblin. Purtroppo il tiro di Sigfrido, complice la fretta di ripartire e il proverbiale culo di Fede, è tremendamente sbagliato ed il goblin viene inchiodato al muro, attraverso la sua gole. I rapporto tra i due personaggi si fanno sempre più tesi….. Velocemente poi Sigfrido riparte per Jakaar e da lì nuovamente a Karvosti.
Intanto gli altri tre barbari, sono ormai giunti a Karvosti, ma è ormai notte e le porte non vengono aperte. Decidono quindi di accamparsi sul sentiero in salita, nonostante la notte si prepari fredda e umida…
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